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«Se sapessero! Se sapessero che fra noi siamo già d’accordo, ed è soltanto questione di tempo! Che so i suoi segreti, e che lo chiamo Onorato!»
E nel mio cuore c’era quella fede sicura, colla quale dice il vangelo che si potrebbero trasportar le montagne.
Passò anche l’autunno e venne l’inverno, rigido, con certe nevicate che rendevano le strade impraticabili; e la nostra casa, dove soltanto in cucina e nella camera della matrigna s’accendeva il fuoco nel camino, era fredda come la Siberia. Mi vennero i geloni alle mani, che si fecero grosse e rosse vergognosamente.
Ma io pensavo che erano le mani strette con tanto amore da Onorato, e stavo estatica a contemplarle, e, deformate com’erano, mi evocavano alla mente le incantevoli visioni di quella sera memorabile.
Venne anche il carnovale, quel carnova-