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capo i. 281

cent’anni, accioch’egli si salvasse con pochi: e or come potrò io in un’ora apparecchiarmi a ricevere con riverenza il fabbricatore del mondo? Mosè tuo gran servo, e amico speciale d’incorruttibili legni fe l’arca, la quale egli intonicò di purgatissimo oro, per riporvi le tavole della legge: ed io putrida creatura ardirò io di ricevere così a sicurtà te autor della legge, e donator della vita? Salomone sapientissimo Re d’Israello, edificò in sette anni un magnifico tempio a laude del nome tuo, e per otto giorni celebrò la festa della sua dedicazione; sacrificò mille ostie pacifiche; e a suono di trombe, e con cantici solennemente allogò l’arca del patto nel luogo acconciatole. Ed io infelice, io di tutti gli uomini poverissimo, come ti farò luogo nella mia casa, il quale appena una mezz’ora so spendere divotamente? ed, oh! fosse pure, che almeno quasi mezz’ora degnamente il facessi.

5. O Dio mio, quanto coloro s’adoperarono, per piacerti! ahi! quanto è poco quel che fo io. Quanto poco tempo metto in apparecchiarmi alla comunione! Raro è ch’io sia tut-