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capo l. 245

vituperi, che è sozzo negli occhi tuoi. Non permetter ch’io giudichi secondo il veder degli occhi di fuori, nè dia sentenza secondo l’udir delle orecchie degli uomini di nessuna sperienza; ma fa che io sappia far vero giudicio tra le visibili cose, e le spirituali; e sopra tutto riguardar sempre al beneplacito della tua volontà.

8. S’ingannano spesse volte i sensi degli uomini nel giudicare: ed errano pure gli amatori del secolo, a mettere loro amore soltanto nelle visibili cose. Che ne migliora egli l’uomo, perchè sia reputato migliore? il bugiardo gabba il bugiardo, il cieco il cieco, l’infermo l’infermo, mentre l’esalta; e veramente lo fa anzi arrossire, lodandolo vanamente. Imperciocchè, quant’è ciascuno nel tuo giudicio, tanto egli è, e nulla più: dice l’umile santo Francesco.