Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 3 - 1802.djvu/116

108 osservazioni,

Straordinaria certo fu in questa State la frequenza de’ Fulmini, non solo in questi Territorj nostri tutti,1 ma per l’universa Italia. Non v’era temporale senza le batterie di centinaja di Saette, con incendj, e rovine di Fabbriche, morti di bestie, e di persone. All’Offizio di Sanità di Vicenza furono denunziate 27 persone uccise dal Fulmine o nei Campanili con quel benedetto suonar del tempo senza difese, o colte sotto i pessimi ricoveri delle piante, o sorpresi isolatamente, o anche in casa. Singolare è il caso occorso in una Parrocchia del Pedemonte Vicentino chiamata Sarcedo. Era stato il Campanile fulminato avanti con grave dan-


  1. La frequenza dei Fulmini, ed anche dei Temporali, in quest’anno 1794 eguagliò quasi quella del 1783. L’una e l’altra ebbe per compagna la nebbia secca, che ingombrava l’Atmosfera, e rendeva ottusi gli Astri per Mesi; l’una e l’altra si combinò colle fermentazioni, concussioni, ed eruzioni della terra; con quella regnarono i desolatori Terremoti della Calabria: con questa oltre li Terremoti, la prodigiosa eruzione del Vesuvio, che dopo quella di Tito non ebbe la pari. E’ credibile, che in tali casi si spanda per l’aria una quantità di esalazioni ignee, di fluidi elastici, di arie fatticie, particolarmente di fuoco elettrico, e di aria infiammabile, le quali arie producono i Temporali, ed i Fulmini, nel mentre che le esalazioni dense ingombrano il Cielo.