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TERZO 58() quella di Giuseppe Buonfigli Costanzo, divisa in tre parti, che da’ tempi più antichi scende fino alla morte di Filippo II. e che fu.stampata nel 1613 in Messina, patria dell1 autore , che di essa ancora ci diede la descrizione in otto libri (ib. t. 1, p. 375; Mazzucch. Scritt. itili t. 2, par. 4, p•). Sono anche in pregio tra gli eruditi gli Annali di Palermo di Agostino Inveges sacerdote siciliano, morto nel 1677, e autore di più altre opere quasi tutte dirette a illustrar la Storia della Sicilia , molte delle quali però sono inedite (Mongit. l. cit. p. 87). Il Discorso deli origine ed antichità di Palermo , e de’ primi abitatori della Sicilia e deli Italia di don Mariano Valguarnera nobilissimo palermitano, stampato in Palermo nel 1614 , è uno de’ più eruditi libri che su questo argomento in quel secolo si pubblicassero. E fu veramente il Valguarnera uomo e nelle scienze e nelle lingue dottissimo, e avuto perciò in altissima stima così dalla corte di Spagna , ove fu per alcuni anni, come dal pontefice Urbano VIII, e da’ più eruditi uomini di quell’età (ib. t. 2 , p. 44 j ec*)• Anche le Memorie istoriche di Catania di don Pietro Carrera, L’antica Siracusa illustrata di don Giacomo Buonanni duca di Montalbano , le Notizie istoriche di Messina di Placido Reina, e altre particolari Storie delle città di quell’isola, per gli antichi monumenti che in esse s1 illustrano, possono aver luogo tra le opere utili alla storia. E forse non vi ebbe regno e provincia in cui tanto s1 impegnassero i dotti in ricercare e in illustrare le loro antichità e le loro Storie quanto in quell’isola.