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SECONDO 407 Lodovico Corticelli e alcuni altri trattarono quest’argomento (a). Ma le loro ope re non giunsero ad ottenere il plauso che a quelle del secolo precedente era stato accordato. Nomi più illustri son quelli del P. don Guarino Guarini cherico regolare teatino e del Fratello Andrea Pozzo gesuita. Il primo fu di patria modenese, matematico del duca di Savoia, e autore di molte opere poetiche, matematiche, astronomiche, fisiche, nelle quali ei si mostra uomo di acuto ingegno, ma che ama spesso di allontanarsi dalle opinioni tra’ filosofi più ricevute. Ma egli applicossi più che ad ogni altra cosa all1 architettura, e del suo valore in quest’arte son pruova principalmente la cittadella di Modena, e la casa del suo Ordine in questa stessa città, la cittadella di Torino e la cappella reale , e in Parigi ancora la casa del detto suo Ordine. Nelle fabbriche del P. Guarini vedesi molto ingegno e non ordinaria vaghezza; ma egli ancora ha non poco del gusto del secolo nel soverchio sminuzzamento delle parti, nella troppa copia degli ornamenti. Egli morì nel 1683, come raccogliesi dalla sua opera intitolata Mathematica coelestis in quell1 anno stampata. Nè solo egli illustrò co’ suoi disegni l’architettura, ma ne (a) Fra’ miglimi scrittori d’architettura deesi annoverare Teofilo Gallaccini sancse, morto in Siena nel i6\i in età di 76 anni, di cui abbiamo uu’ opera intitolata Degli Errori degli Architetti, stampata poscia in Venezia nel 1767. Iti lui ha parlato il P. Guglielmo della Valle (Lettere sanesi, t. 2, p. 27) , il quale ci ha anche dato un estratto dell* opera stessa (ivi, 3, p. 409, ec.).