Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/266

2->4 LIBRO Ironia, ove si cominciò a disputare se il detto sistema dovesse condaiuiursi come ereticale (4). nitro Corpo regolare ebbe il Galileo amici e difensori (quali tra’ Gesuiti. Perchè dunque rivolgere contro questi un’accusa che loro assai meno conviene che mi ab tri { Perchè attribuire a tutti un errore che fu sol di pochissimi ì 11 sistema copernicano fu quello che da molti fu impugnato, ma il fu ugualmente (da quasi tutti gli altri, perchè ere.levasi che a sostenerlo si opponesse l’autorità della sacra Scrittura. Ma in ciò ancora non si sa che i Gesuiti eccedessero i giusti confini della moderazione; e certo non furon essi che gridaron dal pulpito: Viri Gali luti ec(*) Alcune tra le Lettere ms. di Antonio Querenghi, che si conservano qui in Modena nella libreria de’ signori Vandelli, ci danno su questa venuta del Galileo a Roma diverse interessanti notizie: Habbiamo qui, scrive egli a’ 30 di dicembre del 1615, il Galileo, che spesso in ragunanze di huomini d’intelletto curioso fa discorsi stupendi intorno idi opinione del Copernico da lui creduta per vera, che ’l sole stia nel centro del mondo, e la terra e il resto degli elementi e del cielo con moto perpetuo lo vadano circondando. Si riduce il più delle volte in casa de’ signori Cesarini, per rispetto delsig. D. Virginio, che è giovinetto d’altissimo ingegno. In altra del primo del 1616: A quello che scrissi mercordì sera del Galileo, aggiungo hora, che la sua venuta a Roma non è , come si credeva, affatto voluntaria , ma che.si vuole fargli render conto, come salvi il movimento circolar della terra, e la dottrina in tutto contraria della S. Scrittura. E in altra de’ 20 gennaio: Del Galileo havrebbe gran gusto V. S. Illustrissima, se l’udisse discorrere, come fa spesso, in mezzo di XV et XX che gli danno assalti crudeli, quando in una casa , et (piando in un’ (dira. Ma egli sta fortificato in maniera, che si ride di tutti, et se bene non persuade la novità della sua opinione, convince nondimeno di vanità la maggior parte degli argomenti, coi quali gli oppugnatori cercano di atterrarlo. Lunedì in particolare in casa del sig. Domenico Ghisilieri fece pruove maravigliose: