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TERZO 2229 in Francia la prima volta. Se dunque il Cammillo studiò in Padova, il che non è improbabile, ciò dovett’essere sotto altri maestri. Il sopraccitato scrittor della Vita dice eh* ei ili poscia maestro in S. Vito terra del Friuli, indi in Udine, e finalmente professore di dialettica in Bologna. Gli autori ch’ei cita in pruova della scuola dal Cammillo tenuta in S. Vito e in Udine, sono non poco posteriori di tempo. Nondimeno è certo che nel 1528 egli era in S. Vito , come ci mostrano due lettere da lui scritte al conte Antonio Altan di Salvarolo e a Bernardino Fratina (Camillo, Op. t. 2, p. 223, ed. ven. 1560); ed è verisimile di’ ei vi fosse per T accennato motivo. Ch’ei fosse ancora alcuni anni prima, cioè nel 1521, in Bologna , raccogliesi da un’altra lettera da lui scritta dalla detta città in quell’anno ad Agostino Abbioso (ivi, t. 1, p. 295), dalla quale ancora si trae che in addietro era stato professore di loica: Ho ricevuto lettere da uno gentilhuomo et castellano del Friuli... il quale per esser stato altre volte sotto la nostra disciplina, mentre leggeva Loica... mi prega strettamente, dì io gli trovi casa più vicina, c/ì io possa , a quella in che albergo. Ma queste parole ci mostran bensì di’ egli avea tenuta scuola di loica , ma non clic f avesse tenuta in Bologna. Certo di lui non fa alcuna menzion l’Alidosi. E parmi più probabile ch’ei fosse ivi per suo trattenimento, o per trovar qualche appoggio con cui sostentare la vita. Così sappiamo di’ ei fu qualche tempo in Genova con Stefano Sauli, come altrove si è detto (par. 1).