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1920 Liisno era nato. Curioso è il passo dello Speroni cui introduce l'usura che così dileggia ed insulta il Ruzzante su questa sua povertà Povero mio Ruzzante, gli dic ella (ivi, p. i(/?' è questo letto, nel qual tu dormi, da par tuo’ che in gentilezza di far Commedie alla ruiH’ caria sei senza pare in Italia 9 Questa tua cappa, che tieni addosso, come una coltre la notte, or non è ella quella medesima che porti indosso ogni giorno la state e il verno per Padova? Chi ti scalza la sera? Chi accende il fuoco nella tua camera? chi attinge l acqua? che bei? che mangi? povero a te, cioè meschino infelice! Tu fai commedie di amori e nozze contadinesche, onde ne ridano i gran Signori; e non ha cura della tragedia, che fa di te la tua povertà piena d orrore e compassione. Le commedie del Ruzzante sono altamente lodate dallo stesso Speroni: Questo a’ dì nostri, dic egli (ivi, p. 189), chiaramente si vede in un giovane Padovano di nobilissimo ingegno, il quale, benchè talora con molto studio, ch’ egli vi mette, alcuna cosa componga alla maniera del Petrarca, e sia lodato dalle persone, nondimeno non sono da pareggiare i sonetti e le canzoni di lui alle sue Commedie, le quali nella sua lingua natia naturalmente, e da niuna arte ajutate, par che gli eschino dalla bocca. E il Varchi non teme di antiporle alle antiche Atellane (Ercolano, p. 34 2 ed. Fir. 1730). Cinque esse sono; perciocchè la sesta, cioè la Rodiana, che da alcuni gli è attribuita, si vuole da altri con miglior fondamento che sia del Calmo. Di esse, delle loro