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SFXONDO I 14 I sostenne una pubblica disputa di filosofia con gran maraviglia di tutti i più dotti filosofi di Roma, che accorsero a farne pruova (Erytrei Pinacoth. pars 2, p. 150). In età ancor tenera fu condotto dal padre in Ispagna, ed ivi, com egli stesso racconta nelforazion recitata al suo ritorno in Roma, e pubblicata non da molto (Anecd. rom. t. 1, p. 87), nelle Accademie di Alcalà e di Salamanca attese per ben dieci anni agli studii della filosofia, della teologia, del Diritto canonico e del civile. Più occasioni egli ebbe di far ivi conoscere ed ammirare la sua eloquenza. In Salamanca recitò nel i58i forazion funebre in morte della reina Anna d’Austria, e in Alcalà essendo il re Filippo II venuto a visitare quella celebre università nel 1585, fu con altra orazione dal Colonna complimentato; ed amendue si hanno alla stampa. In Salamanca ebbe il grado di baccelliere nel Diritto canonico, e il re Filippo gli accordò la badia di S Sofia in quel regno. Per opera dello stesso monarca fu da Sisto V promosso all’onor della porpora, benchè assente, nel 1586; ed essendo egli allora tornato a Roma, fambasciador di Spagna ebbe comando dal suo re di non prendere alcuna risoluzione, su cui prima non avesse udito il consiglio del cardinal Ascanio \ benché poscia per invidia di alcuni privato fosse di questa onorevole confidenza. Il palazzo del Colonna fu sempre aperto agli uomini dotti, e non v’era tra essi chi non trovasse in lui uno splendido mecenate e un liberalissimo benefattore. Abbiam rammentato altrove la magnifica biblioteca