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i5a4 libro opere da lui composte (’). Un esatto catalogo ce ne ha dato il da noi rammentato più volte Apostolo Zeno; e di molte tra esse abbiam già favellato, cioè di quelle che appartengano a filosofia morale e a storia, delle traduzioni ch ei fece dal greco e delle sue poesie. Qui voglionsi aggiugnere i due libri intitolati Conviviorum, ne’ quali narra i discorsi tenuti in Milano in occasione di un solenne convito, e vi tratta parecchi punti di varia erudizione, misti però talvolta a qualche poco onesta quistione; molte (*) benché nè ponili fossero nè leggieri i clifetli die nsniraron la fama di Francesco Filelfo, non vuoisi però dissimulare che qualche pregio egli ehbc agli uomini di lettere non troppo comune. Giorgio Valla che l’aveva avuto a maestro, nella prefazione alla sua edizione di Columalla, racconta che il Filelfo nella sua scuola non affermava mai cosa eli’ ei non sapesse appoggiata alI’autorità di gravi antichi scrittori; che se non veni vagli tosto alla mente la spiegazione di qualche dilTicit passo, non si arrossiva di consultare gli autori da’ quali potesse ricever lume, e che suggeriva a’ discepoli chi potessero consultare; che se talvolta si fosse avveduto di aver preso errore spiegando, ritrattava modestamente ciò eh’ avea detto; e clic non permetteva giammai che i suoi scolari apparassero da lui tali cose, delle quali dovesse poi o vergognarsi, o pentirsi. Alcune orazioni italiane dal Filelfo per la maggior parte composte in nome de’ podestà di Firenze alla fine del lor reggimento, consei vansi mss. nella libreria Farsetti. (Bibl. ms. Fars. p. z33), c alcune altre opere inedite se ne hanno nella libreria di S. Michel di Murano, nel cui Catalogo ne c stata pubblicata qualche parte (Bibl. MSS. S. Midi. Fenet. p. 883). I tre primi libri de’ dieci da lui composti col titolo de Exilio conservatisi nella Magliabeccliiana in Firenze; e sono pieni di amare e sanguinose invettive contro di Cosmo de’ Medici e di Lorenzo di lui fratello (Fabr. Vita Cosm. Med. t. a, ]>. io, i55).