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SECONDO 6l1 nomina, sigillatim referre ad quingentos operosum nimis foret Fin quando egli vivesse, non possiamo nè accertarlo, nè congetturarlo. Le opere da lui composte sono primieramente: Summa de Arithmetica , Geometria, Proportioni, et Proportionaltià j stampata prima in Venezia l’anno 1494 poscia di nuovo in Toscolano sul lago di Garda nel 1523. Di quest1 opera io recherò qui il favorevol giudizio che ne dà il eh. sig. abate Ximenes, a cui io credo che ognuno soscriverà volentieri. Egli dunque afferma (Del Gnom. introd. p. 63) che vi sono espresse le regole algebriche, e vi son capitoli interi che trattano delle equazioni algebriche con questo nome, ma coll’uso di certi segni, di certi vocaboli, e di certe riduzioni che sono affatto ignote, e il cui linguaggio bisogna studiare , per intendere la forza delle operazioni algebriche , come erano a quel tempo. Vi son problemi del secondo grado sciolti coll’uso delr equazioni Delle operazioni algebriche vi sono le. dimostrazioni geometriche. Se dietro alle pedate di questo e di altri scrittori si fosse in Toscana continuata la scienza analitica, inoltrandola più in là , come sarebbe stato agevolissimo , la Toscana avrebbe sola la gloria dell’invenzione dell’arte algebristica sì ben promossa in que’ tempi. Al che io aggiungo che essa ancora può giovare non poco alla storia del commercio per le minute notizie che ci somministra intorno alle monete a que’ tempi usate, alle merci, alle fiere, alle leggi del traffico di diversi paesi. Abbiamo inoltre l1 opera già citata De Divina proportione, in cui tratta della