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PRIMO 3 3() autori della Raccolta de’ Viaggi (t. 6, p. 325) tra la narrazione del Mosto che a sè attribuisce la scoperta di quell’Isole, e quella degli scrittori portoghesi che ne danno, secondo i detti raccoglitori, la lode a Dionigi Fernandez. Perciocchè essi al Fernandez attribuiscono solamente la scoperta del Capo; di quella delle Isole, che ne son non poco lontane, non fan parola. E questa perciò deesi tutta al Mosto e all’Usomare. Due ne vider d'appresso j tre ne scoprirono dalla cima di un monte di una di esse , oltre due altre che parve loro di vedere in gran lontananza. Avverte qui il Mosto, che la fama di queste Isole da lui scoperte trasse poscia altri a quelle parti medesime, e questi più attentamente esaminandole , osservarono che esse erano dieci. Colle quali parole, come osservano gli autori della Raccolta de’ Viaggi (ib. p. 408) « par che egli alluda ad Antonio Noli genovese, che l’anno 1462 scoprì meglio quell' Isole. Ma di questo viaggiatore genovese non ci è rimasta più distinta memoria, e i sopraccitati autori, ove di lui ragionano più stesamente (t. 1 , p;. 33), ci dicon solo che ei fu mandato dalla repubblica- al re Alfonso, e che nell’anno suddetto fece la mentovata scoperta. Lasciate le Isole, nelle quali non trovaron) cosa per cui fosse utile l’arrestarvisi, il Mosto e l’Usomare giunsero a Capo Verde , e di là avanzandosi più che fatto non aveano nella prima navigazione , vennero fino alf imboccatura del fiume S. Domingo, sessanta leghe in circa di là da Capo Rosso. Ma avendo ivi trovati tai Negri, di cui i loro interpreti non intendevan