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l68 LIBRO Panormita; ’ma che questo libro nel giorno medesimo in cui egli morì, fu involato, il che conferma il Zeno colla testimonianza di Giacinto di Cristoforo di lui figliuolo. È assai probabile el11 essa avesse la prima sua origine nella corte del re Alfonso, a cui era carissimo il Panormita , e che i primi accademici, (oltre il Panormita medesimo, fossero il Facio, Lorenzo Valla ed altri dotti uomini ch’erano presso quel re gran protettor delle lettere. Gioviano Pontano ne fu poscia il capo, e verosimilmente fu egli il primo a cambiar nome, chiamandosi Gioviano invece di Giovanni, il che fu poscia imitato dal Sannazzaro, dal Galateo, dal Parrasio , dall1 Attilio e «la altri eruditi del regno di Napoli , che tutti furono membri di questa accademia. 11 suddetto Pontano fa più volte onorevol menzione di questa accademia, e singolarmente al principio del dialogo , cui dal nome del Panormita allor già defunto intitolò Antonius. Egli parla ivi del portico in cui gli accademici soleano radunarsi , e che dal lor fondatore era detto Antoniano, e dice che molti’ uomini dotti vi si soleano unire, e molti nobili ancora , e che essendo quel luogo vicino alla casa del Panormita, egli era sempre il primo a recarvisi, e che mentre il senato , come ei soleva dire, si raccoglieva, godeva egli o di scherzare piacevolmente co’ passeggieri, o di canticchiar seco stesso per suo trastullo. Ei ne parla ancora nel dialogo che dal nome del Sannazzaro intitolò Actius; e dice che quel portico era stato trascelto a tenervi i discorsi d1 ogni sorta d’erudizione (p. 97 vers. edFlorcnt 1520).