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134 LIBRO rinnovata, benché, come sembra, con successo anche allora non troppo felice, finchè l’an 1442, mentre era marchese di Ferrara Leonello d’Este, essa risorse di nuovo e prese più fermo stabilimento. xx\*v XXXV. Di un altro Studio generale, che in u!rcfìli bÌ-c- questo secolo stesso fioriva in Brescia, abbiamo un semplice cenno nella Cronaca di quella città scritta da Jacopo Malvezzi. Questi, che scriveva al principio del secolo xv, parlando del convento dell’Ordine de’ Predicatori fabbricato in Brescia l’an 1255, così aggiugne: Ibi et muU torum honorabiliutn Fratnim tam Magistrorum quam Scholarium Theologiae et Philosophiae studentium conventus reverentia dignissimus diebus patris mei habebatur. Nam ipsius genitoris mei assertione hoc loco diebus suis generale Studium in Sacra Pagina et Philosophia statutum erat (Script. rer. ital. vol. 16, p. 921, ec.). L’età del padre di Jacopo cadde appunto negli ultimi anni del secolo xiv, e perciò a que’ tempi dobbiamo credere che fosse in Brescia cotale Studio. E benchè qui sembri farsi menzione solo del Predicatori, come se esso fosse lor proprio, troppo è probabile nondimeno che a tutta la città permettessero essi di valersi di sì favorevole occasione a coltivamento degl’ingegni. xxxvi. XXXVI. Rimane a dire per ultimo delle pubiruolc di log- bliche scuole di Modena e di Reggio, delle dlciaalnSol quali già abbiam veduto qual fosse il nome e deoa. ]a fania lle[ secolo precedente. E per ciò che è di quelle di Modena, ne abbiamo in questo secolo ancora più monumenti dal Muratori