Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
BENEDETTO MENZINI
242 | Sonetto |
Indizio certo di futura piova:
Canta il corvo importuno, e si riprova
4La folaga a tuffarsi alla fontana.
La vaccherella in quella falda piana
Gode di respirar dell’aria nuova,
Le nari allarga in alto, e sì le giova
8Aspettar l’acqua che non par lontana.
Veggio le lievi paglie andar volando,
E veggio come obliquo il turbo spira
11E va la polve qual paleo rotando.
Leva le reti, o Restagnon: ritira
II gregge agli stallaggi: or sai che, quando
14Manda suoi segni il ciel, vicina è l’ira.
ALESSANDRO GUIDI
243 | Gli Arcadi in Roma | 1650-†1712 |
Che dopo l’ondeggiar di dubbia sorte
Sovra i colli romani abbiam soggiorno!
Noi qui miriamo intorno
5Da questa illustre solitaria parte
L’alte famose membra
Della città di Marte.
Mirate là tra le memorie sparte
Che glorioso ardire
10Serbano ancora infra l’orror degli anni
Delle gran moli i danni,
318 |