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tesoro letterario di ercolano 37

Questi sono i fac simili di tutti i papiri pubblicati finora; manca il Vol. VII. περι της ευσεβειας, cioè intorno alla religione, su cui lavora il chiaro Commend. Quaranta, ritardato a stamparsi, per essersi il ch. interprete imbattuto in altri papiri dello stesso argomento.


Tavole XIX e XX.


La prima di queste rappresenta i molti, e varî elementi del greco alfabeto ricavati o da quei papiri, che per la loro fralezza non poterono srotolarsi, ed appena han somministrato questi caratteri: o da quelli, che chiamammo nella pagina terza scorze, che dopo esser lette doverono distruggersi per leggere le seguenti pagine.

La seconda è dei caratteri latini similmente ricavati.

Esse sono assai rimarchevoli, ed accrescono, o confermano la paleografia antica cotanto studiata dai benemeriti dell’Archeologia. Vennero nel 1856 offerte a S. E. il Principe di Bisignano colla seguente epigrafe, che ci piace quì soggiungere insegno di sentita gratitudine.


EXCELLENTISSIMO VIRO
PETRO ANTONIO SANSEVERINO
FERDINANDI II.
REGNI UTRIUSQUE SICILIAE REGIS P. F. A.
SUMMO DOMUS AUGUSTAE DIAETARCHO
PERMULTORUM EQUESTRIUM ORDINUM
MAGNA TORQUE EXORNATO
CUJUS STUDIO
ALUMNORUM SCHOLA PAPYRIS
PIAGGIANO ARTIFICIO EVOLVENDIS INSTAURATA
DUAS TABELLAS
GRAECAS, LATINASQUE LITTERARUM FORMAS EXHIBENTES
NUNC PRIMUM E FRAGMENTIS, FRUSTULISQUE
HERCULANENSIUM VOLUMINUM
AD PALAEOGRAPHIAE INCREMENTUM
EUROPAE LITTERARIAE COMMUNICATAS
PRAESUL IACOBUS ARC. CASTRUCCI
REGIAE HERCULANENSIUM VOLUMINUM OFFICINAE
LECTOR
MULTISQUE ACADEMIIS ADSCRIPTUS
D.