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C.2 - La correlazione lineare 259


È da notare come e siano di norma sempre correlate anche se le variabili di partenza sono tutte tra loro statisticamente indipendenti: in questo caso infatti tutti i termini non diagonali della matrice delle covarianze si annullano, e risulta

. (C.4)

C.2 La correlazione lineare

Per due variabili casuali qualunque si definisce poi il coefficiente di correlazione lineare (anche indicato col simbolo , o semplicemente come ) nel modo seguente:

.

Il coefficiente di correlazione di due variabili è ovviamente adimensionale; è nullo quando le variabili stesse sono statisticamente indipendenti (visto che è zero la loro covarianza); ed è comunque compreso tra i due limiti e . Che valga quest’ultima proprietà si può dimostrare calcolando dapprima la varianza di una variabile casuale ausiliaria definita attraverso la relazione , ed osservando che essa deve essere una quantità non negativa:

;

da cui

.

Poi, compiendo analoghi passaggi su un’altra variabile definita stavolta come , si troverebbe che deve essere anche .

Se il coefficiente di correlazione lineare raggiunge uno dei due valori estremi , risulta ; e dunque deve essere

cioè ed devono essere legati da una relazione funzionale di tipo lineare.