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82 la tempesta

ho nascosto il mio vino. Come va, vitello, ti
è passata la febbre?

                        Calibano.
                   Sei sceso dal cielo?

                        Stefano.
    Dalla luna, te lo dico io. Ero io che facevo
l’Uomo nella luna.

                        Calibano.
Io ti ho visto e ti adoro. La padrona
mia m’insegnò a vederti ed il tuo cane
e il fastello di spine.

                        Stefano.
    Vieni qua: giuramelo e bacia il vangelo. La
riempirò di nuovo. Giura.
Dà da bere a Calibano.

                        Trinculo.
    Per questa buona luce: ecco un mostro di
poca intelligenza. Io aver paura di lui? Un mo-
striciattolo da niente! L’Uomo nella luna! Un
mostro credulone, via! Bravo mostro, succhi
bene.