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158 la tempesta


Stefano.


Oh non mi toccate! io non sono più Stefano,
son un crampo.

Prospero.


Volevate essere re dell'isola, eh? birbante!

Stefano.


Vi assicuro che in questo caso sarei stato
un re pieno di benevolenza.

Alonzo.


indicando Calibano.
La più bizzarra cosa che ho mai visto!

Prospero.


Egli è nella figura e nei suoi modi
egualmente deforme. Va', messere,
nella mia grotta e reca teco i tuoi
compagni. Per avere il mio perdono
ordinatela a modo.

Calibano.


Certamente
che lo darò, voglio esser d'ora innanzi
sottomesso ed avere il tuo perdono.