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Atto quarto, Scena unica 131


Stefano.


   E anche il mio. Hai capito, mostro? Se finisco
per prendervi a noia, vedete....

Trinculo.


   ....siete un mostro bello e perduto.

Calibano.


                                     O buon signore
serbami ancora il tuo favore ed abbi
pazienza: chè il premio ch'io t'ho offerto
compenserà questo incidente: ed ora
parla piano; ogni cosa tace quasi
fosse la mezzanotte.

Trinculo.


   Già! Ma aver perduto le nostre bottiglie nel
pantano....

Stefano.


   È non solamente una disgrazia e un diso-
nore, ma bensì una perdita senza riparo.

Trinculo.


   Più grande del mio bagno, per me. E tutto
per colpa del vostro folletto innocuo, Mostro!