Pagina:Tebaldo e Isolina.djvu/19


17


Isol.   Premiai

Con quel serto il valore;
Ma pel tuo generoso e nobil core
Io non avrei premio che basti — Gira
D’intorno il guardo, e mira marcata
Quanti hai reso felici. — Tal mercede
D’un Eroe non è indegna.
Teb. con trasporto   Ah! ch’ella eccede,
E il mio cuore... oh Isolina?... tenerissimo
Erm.   Ad Altemburgo,
O Cavalieri, facciasi ritorno:
Ger. accompagna i Cavalieri al Castello
Chiudano un sì bel giorno
Il convito e le danze.
Teb. turbato   (Oh cielo! ed io...)
Erm. Vieni Sigerto:
Teb. esitando   In Altemburgo! Oh Dio!...
Erm. Tu sospiri!
Isol.   T’arresti!
Sigerto!... con espressiva premura
Teb. in contrasto   Ah! mi compiangi — Se sapessi!...
Quanto io sono infelice!...
Orfano... sventurato... e in quelle mura...
Isol. Spera: là cesserà la tua sciagura;
Erm. Ti troverai di tua famiglia in seno:
Isol. Il Ciel vorrà por fine a’ mali tuoi;
Teb. Ebben... (Trionfi, o amore:) Eccomi a voi.
parte