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74 IL TORRISMONDO

Chi la ricopre, ahi lassa! o chi l’asconde?
O tosto si discopra, o stia nascosa
Eternamente, io temo, io temo, ahi lassa!
E se del mio timor io son cagione,
Par che me stessa io tema. E sol m’affida
Del mio caro Signore il dolce sguardo,
E la sembianza lieta, e ’l vago aspetto.
Egli mi riconsoli, e m’assicuri.
Egli sgombri il timor, disperda il ghiaccio.
Egli cari mi faccia i doni, e i modi,
E i donatori, e i messi, e i detti, e l’opre;
E se vuole, odiosi. A lui m’adorno.


SCENA SETTIMA

ALVIDA, REGINA

ALVIDA

Son doni di Suezia. Il Re Germondo,
Me gli ha mandati; al figliuol vostro amico
Ed a me, quanto ei vuole. Ed io gradisco
Ciò ch’al Re mio Signor diletta e piace.

REGINA

Nel donare, un gentile alto costume,
Serba l’amico Re; ma i ricchi doni
Son belli, oltre il costume, oltre l’usanza,
E convengon, Regina, al vostro merto.
E noi corone avremo, e care gemme
Per donare all’incontra. Onore è dono:
Onorata esser dee , com’egli onora;
Perch’è ferma amicizia, e stabil fede,
Se dall’onor comincia: ogni altra incerta.