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oltre Reno , vogliano meglio a voi , che i lor passati a'vostri? Sempre hanno i Germani avuto di valicar in Gallia la medesima cupidigia, avarizia, disio di mutar paese: e lasciati lor pantani e diserti, farsi padroni di questo fertilissimo terreno e di voi, sotto spezie di libertà , e altri bei nomi stati sempre in bocca a qualunque ha cercato altrui soggiogare.

LXXIV » Dominati , battuti sempre fuste, sino a che vi deste a noi. Noi , benchci tante volte provocati, vi abbiamo solo aggravato, per ragion di vittoria , di quanto è necessario a mantenervi in pace; non si potendo a'popoli mantener pace senz' arme, nè arme senza soldo, nè soldo senza tributi. Nel resto noi siamo una cosa medesima: voi comandate sovente le nostre legioni; governate queste e altre province; nulla non vi teuiamo diviso, nè chiuso; godete, benchè lontani, de'principi buoni come noi : i crudeli s'avventano al più accosto. Acconciatevi ( come si fa al troppo secco, o piovoso e altri mali di natura) a' soffrire il lusso o l' avarizia de' dominanti. Mentre saranno uomini, saranno difetti; ma'non sono continui , e li compensano le virtù degli altri. Se già non isperaste sotto Tutore e Classico , esser retti con più giustizia , poter tenere eserciti con minore spesa e tributi, per discostare i Germani e'Britanni" Perciocchè , cacciati ( gli Iddii ne guardino ) i Romani , chi non vede che tutte le genti del Mondo s' azzufferanno tra loro ? Fortuna e militare scienza hanno per ottocento anni sì tenacemente questa macchina d' imperio collegata , che niuno tenterà scommetterla che sotto non ci rimanga. E peggio ne farete voi, che avete oro e facultà; esche alla guerra. Amate e riverite la pace, e Roma, la «juale o vinti