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Vennero per le Germanie e Gallie in gran fama di ricuperatori di libertà. Mandarono le Germanie subitamente ambasciadori offerendo aiuti. Civile cercava con presenti e arte congiugnersi con le Gallie; rimandando i Capitani prigioni alle lor terre: dando a'soldati elezione d'andarsene con le spoglie de'Romani ; o rimaner con soldo onorato. Segretamente ancora tutte le sollevava, ricordando i mali sopportati tanti anni : » Che falsamente chiamavan pace lor misera servitù : che i Batavi, benchè franchi di tributo , avevan prese T arme contro a' comuni padroni : alla prima battaglia li cacciarono e vinsero ; che avverrebbe se le Gallie scotessero il giogo? e che rimanere a' Romani in Italia? Col sangue degli Stati pigliarsi li Stati. Non si guardasse alla battaglia di Vindice, perchè i cavalli batavi sconfissero gli Edui c gli Alverni : e tra gli aiuti di Verginio vi ebbe Belgi . e la Gallia , chi ben guarda , fu fatta cader dalle proprie forze; oggi tutle unite e vantaggiate di quanto saper di guerra fu mai ne' campi Romani. Aver seco que'vecchi soldati che poco fa atterrarono le legioni d Otone. Stessonsi serve la Sorìa e l'Asia e Y Oriente , uso ad aver Re. Vivere in Gallia molti nati innanzi a'posti tributi. Essersi cacciato per certo non ha molto di Germania la servitù; tagliato a pezzi Quintilio Varo , e provocato con guerra , non Vitellio Imperadore , ma Cesare Augusto. Che la natura criò libere insino alle bestie ; la virtù è dell' uomo proprio bene ; gl' Iddii aiutano i forti. Assalissono ora liberi e freschi , gli stracchi e impacciati ; mentre uno vuole Vespasiano , altri Vitellio; esser la via aperta contro ambi ».

XVIII. Così Civile , le Gallie e Germanie adocchiando , era ^ se riuscito gli fosse, per farsi Re di