Pagina:Svevo - La novella del buon vecchio e della bella fanciulla ed altri scritti, 1929.djvu/60


— 50 —

Il vecchio, che ci teneva alla propria salute più del dottore, pensava invece: — Anche quando tu me lo permettessi non andrei da lei! Stavo tanto meglio prima di conoscerla!

Poi, però, lasciato solo, pensò subito alla giovinetta per liberarsene definitivamente. Egli tuttavia ricordava che la giovinetta lo amava. La credeva perciò capace di venire a trovarlo dopo qualche tempo anche senza suo invito. Tutti sanno la potenza dell’amore. E allora che figura ci avrebbe fatta lui che aveva deciso di non riceverla neppure col permesso del dottore? Le scrisse che improvvisamente e per lungo tempo doveva lasciare la città. Al suo ritorno l’avrebbe avvisata. Unì alla lettera un importo di denaro destinato a saldare il conto con la propria coscienza. La lettera si chiudeva anche con un bacio, scritto dopo un istante di esitazione. No! Quel bacio non gli aveva alterato il polso.

Il giorno appresso si sentì rassicurato per una notte tranquilla benchè quasi insonne. Il grande dolore non s’era ripetuto mentre egli, ad onta delle assicurazioni del medico, aveva temuto di venirne colto ogni notte nell’oscuri-