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occhi e lo guardò. «Io, certo, non c’entro coi suoi affari, visto che non ho i mezzi per aiutarla. Ma per il momento non c’è che una premura: Impedire che Anna faccia un passo precipitoso. Non c’è urgenza. Il bamboccio è ancora lontano. Perché non si confida con suo zio? Quando non si può pagare, non si può pagare e non si paga. È ridicolo credere di essersi venduto per aver preso a prestito dieci o (sia pure) quindicimila lire. Si resta debitori e amici come prima. L’altro conteggia gl’interessi e può farlo. Poi nella vita, prima o poi, capita il colpo di fortuna. Si paga e si è piú liberi di prima, quando pure si era liberi per propria risoluzione. Il colpo di fortuna può capitare a lei o può capitare a me. Sarebbe una gran bella cosa per lei che capitasse a me. Le giuro che verrei subito a Torlano a liberarla del suo impegno. Io avrei ora trentamila lire in contanti, a Trieste, naturalmente (e si toccò la tasca di petto), ma non posso dargliene neppure una parte perché mi occorrono tutte subito domani. Anzi, è per consegnare dinanzi ad un notaio quei denari ch’io ora faccio questo viaggio, che sarebbe stato ben noioso se io non avessi incontrato lei.»

L’altro ringraziò a mezza voce e ricoprí gli occhi con la mano quasi a difenderli dalla luce. Il signor Aghios si sentí profondamente amareggiato. Era certo ch’egli non poteva dare quello che gli veniva chiesto, ma era ben doloroso che il suo viaggio, intrapreso per cospargere la Lombardia, il Veneto e il Friuli della sua benevolenza finiva (la notte era il riposo e non contava per il viaggio) con un atto d’egoismo come in qualche breve favola di religiosi. Lui era l’uomo ricco, l’altro il povero, lui la bestia, l’altro (visto ch’era il povero) l’intelligente, quello che vedeva il mondo com’è nella vera luce, dove c’erano da difendere tutt’altri beni che la vile moneta.

Eppoi un’altra cosa l’amareggiava. Se egli avesse presa con sé la moglie, forse tutto avrebbe potuto accomodarsi. Lui era l’avaro che non dava che le mance piccole, ma la moglie dava proprio quello che occorreva... se consentiva. Raccontandole tutta la storia come stava, essa, forse, si sarebbe commossa. Si avrebbe potuto offrire al poverino diecimila lire (quindicimila in nessun caso).