Pagina:Sulle strade ferrate nello Stato pontificio.djvu/21

22

mia vi fosse nella spesa e stasse alla pari colla via d’acqua? Non sarebbe larghissimo compenso la minorazione di tempo e di pericoli? Veniamo al confronto.

Prendiamo per termine di paragone Livorno. I noleggi da quella piazza a Civitavecchia variano secondo la diversa qualità delle merci. Il MINIMO, che è quello delle merci di molto peso e poco volume, può fissarsi a bajocchi settanta le mille libre ossia a -^2.10 la tonnellata; e noi vogliamo basare il calcolo sul mínimo perchè alla nostra ipotesi utile meno. I noleggi pel Tevere sono sempre doppi di quelli per Civitavecchia per le ragioni dedotte: dunque noleggiando a Livorno un bastimento per discaricare a Civitavecchia, piuttosto che a Ripagrande, si avrà un economia di -^2.10 la tonnellata. Al contrario discaricando tali merci a Civitavecchia ed avviandole per la ferrata, avremo

Spese di discarica e trasporto alla stazione
maximum
0.30
ogni tonnellata
Trasporto sulla ferrata 2.-
Totale 2.30

In più baj: 20 a tonnellata, spesa risibile a fronte di quella maggiore di assicurazione o del pericolo, o del ritardo.

Non si ha ragione delle spese di discarico e porto a magazzino in Roma, perchè eguali tanto per acqua che per la ferrata, e forse minori in questa.

Conviene però considerare: 1.° Che i grossi bastimenti non possono rimontare il Tevere, e che perciò dovendo travasare in altri piccoli, il travaso importa una spesa da calcolarsi; 2.° Che la maggior parte dei bastimenti è di poгtata da non poter navigare nel Tevere, specialmente quelli provenienti da scali al di là di Genova; 3.° Che in estate per la deficienza d’acqua, in inverno peí cattivi tempi,