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44 EMILIO SALGARI

Il mio mustano è abituato a sentire il nemico.

Anche il mio non è tranquillo, — disse l’indian-agent. — Che le pelli-rosse siano così prossime? —

In quel momento un nitrito sonoro si fece udire dietro ad una macchia di noci nere costeggiante un torrentello, sulle cui rive passeggiavano gravemente, senza mostrarsi spaventate, delle sgarze dalle penne bianchissime e le zampe lunghissime.

L’indian-agent ed i due scorridori erano rimasti immobili, colle dita sui grilletti delle carabine, pronti a far fuoco, aspettandosi qualche spiacevole sorpresa.

Il nitrito si fece nuovamente udire, ma nessuno comparve.

— Se fosse un mustano selvatico, a quest’ora avrebbe già preso il largo, — disse John. — Giriamo la macchia ed andiamo a vedere. —

Stettero un momento in ascolto, poi si spinsero innanzi l’uno dietro all’altro, frenando i mustani che cercavano di deviare a destra od a sinistra, come se avessero fiutato qualche pericolo.

Le macchie diventavano, di passo in passo, sempre più folte, e mettevano a dura prova l’abilita dei cavalieri i quali erano costretti a far spiccare ai loro mustani dei grandi salti per evitare dei tronchi imputriditi, caduti qua e là in gran numero.

Ad un tratto il cavallone dell’indian-agent s’impennò improvvisamente, poi fece un brusco scarto.

Quasi nel medesimo istante un mustano, bardato alla messicana, con sella altissima e durissima e staffe corte e larghe, si slanciava fuori dalle piante con velocità fulminea, scomparendo quasi subito in mezzo ad una piccola foresta di ontani, i quali pareva che circondassero un gran numero di quei piccoli stagni chiamati occhi.

— Fermi!... — aveva gridato John, dopo d’aver tranquillizzato il suo cavallone, il quale continuava a dare segni di viva inquietudine. — Qui vi è qualcuno. —

Vedendo passare il mustano, uno strano lampo era balenato negli occhi neri e maligni della piccola indiana, ma dalle sue labbra non era uscita alcuna parola.

— Ehi, John, — disse Harry — ci capisci qualche cosa tu?

— Io veramente no: solo m’inquieta molto l’irritazione del mio cavallo.

— Anche i nostri non sono affatto tranquilli e parrebbero più disposti a scappare che ad avanzare, — disse Giorgio.

— Eppure noi non ce ne andremo se non scopriremo il possessore di quel mustano bardato alla messicana.

La prudenza non è mai troppa nella prate.... —

Un grido terribile gl’interruppe la frase, un grido che proveniva dal centro della macchia delle noci nere.

— Aiuto!... Aiuto!... —