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112 EMILIO SALGARI

— Una sola, ma ci basterà, — gridò l’indian-agent, ricomparendo.

Teneva in mano una lampada semplicissima, fornita d’una specie di tubo formato di filo metallico piuttosto fitto.

Era la famosa lampada di sicurezza Davy, alla quale milioni e milioni di minatori devono una eterna riconoscenza, poichè impedisce al grisou di mettersi al contatto colla fiamma e d’incendiarsi.

— Bell’affare!... — esclamò Giorgio, con un certo disprezzo.

— Tu non sai quanto sia preziosa questa lampada, camerata, — osservò John, con voce grave. — Senza di questa non ti garantirei la nostra uscita dalla galleria.

Ora possiamo avanzarci tranquillamente, senza esporci al pericolo di venire, da un istante all’altro, scaraventati in aria fra un uragano di fuoco.

— È almeno piena? — chiese Harry, che aveva già udito parlare delle lanterne usate dai minatori.

— Pienissima, ma non l’accenderemo che più tardi, ossia solamente quando ci accorgeremo della presenza del grisou.

Volete seguirmi?

— Un momento, — disse il gambusino. — Non ci smarriremo noi nelle viscere della terra?

— Vi ho detto che conosco la miniera, — rispose John. — Ho lavorato qui dentro.

— Avrei preferito continuare la corsa sul mio cavallo.

Non ho mai amato l’oscurità io, poichè l’oro non si trova a grandi profondità.

— Se non ci aveste seguiti, a quest’ora la vostra capigliatura farebbe bella mostra sullo scudo di qualche guerriero.

— Poteva accadere anche quello, — rispose il capo dei Corvi, accompagnando le parole con una specie di grugnito. — Ma io non credo di avere salvata la mia pelle, nè quella della fanciulla che mi avete affidata, poichè dubito molto di poter uscire vivo da questa miniera.

— Potevate rimanere entrambi fuori del pozzo, — disse John, impazientito. — Harry, Giorgio, seguitemi.

Chi vuole rimanere qui, si accomodi pure. —

Nuvola Rossa guardò Minnehaha, la quale conservava la sua solita impassibilità, poi si decise a seguire il gigante ed i due scorridori della prateria, tenendo per mano la figlia.

Attraversato l’ampio piazzale sul quale mettevano capo tutte le gallerie diramantisi sotto la sierra Escalada, tutto ingombro di rotaie di ferro, di vagoncini, di cataste di legname destinato alle armature, John si fermò dinanzi ad una apertura larga a malapena due metri ed alta qualche centimetro di più, ed alzò nuovamente la torcia, guardando la fiamma.

— No, — disse. — Nemmeno qui si è accumulato il grisou. —