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18 Sulla venuta in Italia

risoluto. Il sig. Card. conduce seco il S. D. Giulio Medici1, sig. Bartolomeo Ugolini, sig. Giovanni Cellesi, sig. Baron Bonsi e sig. Bernardino Guasconi suo coppiero et circa 12 altre persone di servizio, che in tutti arriveranno alla somma di 18 persone. Il sig. Principe non ha seco altri che il sig. Conte Ferdinando Bardi che non sia suo servitore stipendiato. Gli altri sono il sig. Com. Gallilei suo maiordomo maggiore2, sig. Rabistufà suo coppiere e il sig. Cav. Martelli suo gentiluomo della Camera con circa otto altre persone di servizio basso.»

I Principi di Toscana passarono da Bologna l’8 aprile e giunsero a Modena il 9, ossia alla vigilia del torneo che, come vedremo, si tenne il 10. Da un diario Bolognese comunicatoci dalla cortesia del chiar.mo Comm. Carlo Malagola Direttore di quell’Archivio di Stato3, rileviamo infatti che «a dì suddetto — 8 aprile 1652 — verso le 23 hore in lunedì per via di Fiorenza

  1. Don Giulio Medici apparteneva ad uno dei rami collaterali della casa regnante.
  2. Galilei, cavaliere di Malta, quinto cugino del sommo Galileo.
  3. R. Archivio di Stato di Bologna — «Diario delle cose notabili che succedono alla giornata, acciochè serva di ricordo e d’aviso anzi d’avertiemento all’avenire in servitio publico nella segreteria dell’Ill.mo Senato di Bologna. Dal 1645 al 1655» a. c. 75. V.