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donna superiore. E se voi non arrete chiuse di pietà le porte, sovenerete a me, che per voi al giorno ben mille volte moio. Deh! addolcite quel vostro duro cuore; non riguardate alla età nè alla picciola condizione mia, ma l’alto e magnifico mio animo e caldo amore ch’io vi portai, ora porto e sempre porterò, fin che l’afflitto spirito reggerà queste deboli ed afflitte membra. Ed in segno dell’amor mio verso di voi, allegramente accettarete questo presente: il quale, ancor che picciolo sia, pur caro lo arrete. E tratto fuori di seno un borsone di ducati d’oro, che lucevano come il sole, e un fil di bianche, grosse e tonde perle, e due gioie legate in oro, gliele appresentò, pregandola che ella non li negasse il suo amore. La donna, udite e chiaramente intese le parole dell’insensato vecchio, disse: Messer Anastasio, io mi pensavo che voi aveste altro cervello di quello che voi avete; ma ora mi parete d’intelletto privo. Dove è il saper e la prudenza vostra? Credete voi ch’io sia qualche meretrice, tentandomi con vostri presenti? Certo, voi v’ingannate. A me non mancano coteste cose che donar mi volete. Portatele alle vostre triste, che vi contenteranno. Io — come ben sapete — ho marito, il qual non mi niega cosa che mi fa bisogno. Andatevi adunque alla buon’ora, e quel poco di tempo, che vi avanza, attendete a vivere. Il vecchio, e da dolore e da sdegno compunto, disse: Madonna, rendomi certo che questo non dite da dovero, ma per paura del giovane che ora avete in casa; — e nominollo per lo proprio nome — e se voi non mi contenterete, sodisfacendo al desiderio mio, io vi scoprirò al marito vostro. La donna, sentendo nominar per nome il giovane che aveva in casa, non si smarrì, ma li disse la maggior villania, che mai si dicesse ad uomo nato; e preso un bastone in mano, volse dargli delle