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208 notte decimaterza

veder questa cosa. Ed ecco che il reo, di commandamento del rettore, discese nel pozzo; e cercando il patrone per l’acqua trovò il becco che vi aveva gettato. Onde astutamente e con inganno, gridando ad alta voce, chiamò la sua patrona, dicendole: — O patrona, ditemi, il vostro marito aveva egli le corna? Io ho trovato qua dentro uno che ha le corna molto grandi e lunghe; sarebbelo mai il vostro marito? — Allora la donna, da vergogna soprapresa, si tacque, nè pur disse una parola. I circonstanti stavano in aspettazione di veder questo morto; e tiratolo suso, poi che videro che egli era un becco, festeggiando con le mani e coi piedi, scoppiavano di ridere. Il rettore, veduto il caso, giudicò il servo di buona fede, e come innocente l’assolse; nè mai si seppe del patrone cosa alcuna, e la donna con la macchia delle corna rimase. —