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Qualche tempo dopo, Fiorenza ricevette una lettera, il cui carattere le fece trasalire. In molti anni della sua tenera età, passati in Francia, aveva appreso a conoscere quella scrittura. Aveva amato, come una donna dell’indole sua sa amare; ma erano insorti ostacoli da parte de’ parenti, e degli amici; quindi una lunga separazione, una lunga e dolorosa incertezza, finchè aveva creduto che l’Oceano fosse diventato fra lei e l’amante un’insormontabile barriera e quel pensiero aveva leggermente impresso sul suo giovane fronte un marchio di tristezza.

— Ma da quella lettera rilevava ch’egli era vivo! —

Come il ruscelletto nascosto fra la verzura svela la sua esistenza dall’abbondanza e dalla freschezza della vegetazione che corona le zolle bagnate dalla sua placida onda, così un tratto di bontà, compiuto nell’ombra, aveva rivelate le traccie della benefattrice. Sollevò quindi il cuore al Signore, e sperò.