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dopo due o tre nuove inchieste che le due piccole somme furono pagate.

Ma questi dettagli già furono di troppo protratti; affrettiamoci a concludere. La signora Ames rinvenne alla fine degli amici generosi, che avendo saputo apprezzare la delicatezza della sua indole, l’amabilità del suo carattere contribuirono colla loro influenza a rimetterla in una esistenza più avventurata. Che giubilo per la delicata Elena e la buona Maria, riunite ora alla madre in una dimora più grande, più comoda, più ariosa, di prendere assieme una tazza di thè, innanzi ad un buon fuoco! di richiamare alla memoria i passati stenti, per meglio fruire dell’amore che li univa, e tornar colla mente alla primitiva loro prosperità! Lavoro, condotta, perseveranza, virtù, ecco i vostri frutti!

Noi abbiamo ritratto questo schizzo dalla vita reale per produrre un’impressione più sicura. Le persone che fanno lavorare non pensano troppo di frequente che hanno a che fare con dei bisognosi, posti in mille strettezze come la vedova di cui abbiamo fatto cenno. Il procacciar lavoro è un’atto di carità assai importante, in questo senso che serve di alimento a quella classe di poveri, che ne sono i più meritevoli. Oprate adunque con tal pensiero fisso nella mente. Che ciascuno infreni le sue spese in modo di destinare una conveniente retribuzione ad ogni qualsiasi lavoro, e paghi pronto e con premura senza timore di passar oltre i limiti delle leggi economiche.

È meglio apprendere alle figliuole di risparmiare li costosi giojelli, e gli eleganti adornamenti. Val meglio