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prendere come persone che dimorano in così belle case, e posseggono tante belle cose, possano asserire di non avere il mezzo di pagarci l’equo prezzo del nostro lavoro.

— È perchè, ragazza mia, sono più disposte a mostrarsi econome, che non quelli che vivono di più semplici costumi.

— Ma in vero, mamma, disse Elena, come diminuire il prezzo di quelle camicie, che assorbono tanto lavoro.

— Non pigliartene affanno, mia cara, disse la madre con dolcezza, ci giunse testè un’involto di lavoro che un’altra signora ci mandò e se ci è dato di compierlo, avremo guadagnato abbastanza per pagarci l’affitto; ed ancora qualche cosa ci può rimanere da comperarci il pane.„ Passeremo sotto silenzio tutte le circostanze relative alla fattura delle camicie; ci basti il dire che il sabbato sera di sei camicie, che furono loro mandate, cinque eran compiute. Elena s’affrettò a recarle alla signoria che le aveva comandate, promettendo di portarle, il martedì mattina, quella che ancor mancava. Dopo aver esaminato il lavoro la signora porse il denaro ad Elena; ma al martedì quando la giovane ritornò colla sesta camicia trovò la cliente di un’umore detestabile. Nel considerarle di nuovo, aveva scoperto, che sotto molti rapporti differivano dagli ordini, che aveva avuto l’intenzione di dare, e che pare vale d’aver dato, e ne mostrò in conseguenza il suo malcontento ad Elena.

“Perchè non avete voi fatte queste camicie come ve l’aveva ordinato? diss’ella aspramente.