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— Non fatevi sentire, disse un vecchio pieno di esperienza non solo il battello è capace di contenerci tutti; ma ancora una dozzina di più.

— Impossibile! dissero alcuni.

— Ebbene vedrete, riprese il vecchio. E non appena scesi sul battello, avresti udito una confusione, una torre di Babele, un’inesprimibile subisso di voci, di grida frammiste al suono delle valigia, de’ bauli, delle borse da viaggio e d’un profluvio di oggetti descrivibili ed indescrivibili, che cadevano, che s’urtavano a destra, a manca, innanzi ed indietro, come la tempesta.„

Nella bocca d’un americano occidentale, tutto questo sarebbe espresso dalla voce saccheggio, che noi traduremo con quello di confusione.

“Ecco la mia valigia!„ grida un uomo grosso, rotondo e corto; “Ecco la mia scattola„ grida una vecchia, fremendo all’idea che i suoi cappelli di festa abbiano a risentirne la menoma scossa. “Dov’è la mia borsa rossa? avea due sacchi da notte, ed un..... Il mio baule aveva un lucchetto — Olà! ove andate voi con quella valigia? Marito mio! marito mio! non perdere di vista il gran cesto e la borsa da viaggio ricoperta di crine!

— Oh! e la piccola sedia del ragazzo?

— Scendete, scendete per amor di Dio, mia cara io farò guardia al bagaglio.

Alla fine, la parte femminea della creazione, volgarmente chiamata donna, fattasi accorta, che per allora, non guadagnava nulla a parlare in pubblico, stette contenta di lasciarsi condurre sul battello. Desta ila-