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pagno, ed ausiliare, che a costituirsi lor giudice. Questo singolar stato di cose avrebbe potuto produrre disgustose conseguenze, ma accade tutto il contrario. Come la reazione d’un piccolo, ma vigoroso congegno può bastare a far marciare tutta una fabbrica, medesimamente nella scuola, l’attività del maestro comunicandosi a’ suoi allievi, ne nacque un vigoroso slancio verso lo studio, e di tal maniera che mai in nessun tempo, i loro progressi furono così rapidi come sotto James Benton.

Ma, quando scoccava l’ora della fine della scuola, la vivacità di James, simile alla foga dell’acque di Seltz, sbarazzate dal turacciolo, davasi libero sfogo, scavalcando i banchi, e slanciandosi nel mezzo della sala de’ stadi con tanto ardore, come il più giovane de’ ragazzi della scuola.

Allora ritornava a casa, il volto raggiante di gioia, spingendo tal fiata la mano fra una siepe per cogliere un fiore, od un grappolo d’uva spina, o precipitandosi, in qualche cortile per ajutare una dama attempata a vuotare il suo secchio, o complimentare la zia X o la signora Y, imperciocchè comprendeva tutta l’importanza degli “onori a chi vanno;„ e costituivasi sempre campione delle vecchie dame.

Non ci fermeremo sulle civetterie del signor James, la cui nomenclatura sarebbe lunga di troppo. Poichè aveva il cuore sì tenero, che innamoravasi d’ogni donna, in cui si imbatteva, e se per buona sorte le sue impressioni non si fossero fra loro reciprocamente distrutte, non sappiam bene ciò che ne sarebbe nato. Ma alla perfine, quel cuore incostante divenne schiavo, per