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erano tutto il suo orgoglio; su di essi si appoggiavano tutti i sogni del suo avvenire. Forte in queste risorse, non aveva d’uopo di cercare distrazioni fuori de’ suoi domestici lari ma quando pose fine alla lettura di quella lettera che spirava un’aria selvaggia, parvegli che nel suo interno, il cuore le cessasse di battere. Nella sua disperazione ella innalzò la mente a Dio. “Il mondo non esiste più per me„ disse nel segreto dell’animo suo. Ma quasi subito chiese a Dio perdono di quel corruccio, e lo supplicò di rafforzare la sua debolezza. Da quell’istante cominciò ad esser penetrata dalle verità e dalle speranze della religione che dovevan per intero cambiare il suo carattere.

Augusta non istette dubbiosa: seguì il marito nella città, in cui s’era ritirato, ma gli sforzi che tentò per salvarlo riuscirono a vuoto. Nacque in seguito un lento deperimento di corpo ed un’affievolimento del sentimento e del principio morale; infallibile pronostico di un ributtante animalismo, ultimo termine dell’umana degradazione.

Qualche anno dopo tali avvenimenti, una dimora diroccata in un sobborgo nella città di C.... accoglieva una nuova famiglia. Era composta di quattro ragazzi, che all’aspetto pallido e languente, all’aria grave e pensosa rivelavano una iniziativa prematura alla mi seria ed al bisogno. Poi scorgevasi la madre pallida in volto ed avvizzita dagli affanni, cogli occhi cupi e melanconici, colle labbra strette l’uno all’altro. Ecco la vivente istoria di lunghi e crudi anni di ansia e dolori.

Là, s’avanza il padre di famiglia con aria sdegnosa,