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sull’Architettura degli Antichi. 95

no ai quattro angoli altrettante Vittorie, con trofei tra di esse; e due così fatti, ma più grandi, si vedono nel cortile del palazzo Massimi alle colonne1.

§. 12. Quanto alle Cariatidi, alle quali è stato anche dato il nome d’Atlanti2, e di Telamoni3, e che servivano in vece di colonne, se ne osservano in un tempio rappresentato su di una medaglia4; e in Atene vi sono figure di donne con lunghe trecce di capelli, che sostengono il coperto d’una galleria aperta al così detto tempio d’Eretteo5; ma nessun viaggiatore conosciuto ce ne ha data ancora una esatta descrizione, sulla quale si possa dire con sicurezza di qual tempo siano. Pausania non ne parla. L’accennata6 Cariatide maschile del palazzo Farnese è stata trovata, per quanto si dice, vicino al Panteon: è credibile che sia una delle Cariatidi fatte da Diogene ateniese, e che fosse collocata sul colonnato di sotto nel tempio, ove servisse per second’ordine di colonne in luogo dell’attico, che vi è al presente7. La cornice, che vi si vede oggidì sulle colonne suddette non ha l’aggetto necessario per servir di base a simili figure: convien però ricordarsi, che quel tem-


pio


  1. Si veda Piranesi Della magnif. de’ Romani, Tav. 7. e segg., ove ha raccolti moltissimi capitelli d’ogni forma, e con tante diverse figure d’uomini, d’animali, e di fiorami, anche i più stravaganti.
  2. Athen. lib. 5. cap. 11. pag. 208. B.
  3. Vitruv. lib. 6. cap. 10. [Vedi Tom. iI. pag. 180. not. *.
  4. Havercamp. Numism. Reg. Christ. Tab. 19.
  5. Pocock’s Descript. of the East, ec. Tom. iI. par. 2. pl. 68. pag. 163. [ Le Roy Ruin. des plus beaux monunt. ec. Tom. I. pl. 5. e 32. Egli scrive pag. 11., che nella prima edizione di quest’opera lo credette di Eretteo; ma in appresso pensò, che piuttosto fosse di Minerva Pallade, appoggiandosi a Pausania, che non mi pare lo favorisca molto. Se si volesse ammettere questa opinione, si potrebbe pensare, che queste Cariatidi rappresentassero le vergini Cistifere, o Canefore, che secondo Pausania lib. 1. c. 27. pag. 64. erano addette a quel tempio di Minerva; ma io non saprei accordarmici, primieramente, perchè le vergini Canefore erano due sole, come dice Pausania; e due sole ne fece in bronzo Policleto, come fu osservato nel Tom. iI. pag. 196. In secondo luogo, non sarebbe stata cosa propria fare delle Cariatidi per rappresentare delle Canefore, e far loro reggere un portico. Policleto le fece con un semplice canestro in capo; e un canestro solo hanno le due in un basso rilievo di terra cotta, dato dal nostro Autore nei Monum. ant. ined. n. 182., che Par. IV. cap. 2. par. 240. crede probabile sieno state modellate a vista delle originali di tanto stimato artefice. Vedi anche Tom. iI. p. 107. not. *.
  6. Vedi pag. 59.
  7. Questa Cariatide, o Telamone, ora è a Napoli. Vedi Tom. iI. pag. 332. §. 11.