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CAPITOLO X.


[Anno 1849]


Cose occorse in Roma nella seconda quindicina di marzo 1849. — Disordini al palazzo Farnese e altrove, riprovati dallo stesso governo. — La Speranza dell’Epoca. — La Pallade. — Scritto del Mastrella d’indole comunista. — Mazzini all’assemblea cerca di riaccendere gli spiriti addormentati per la guerra italiana. — Disposizione del governo a tale effetto. — Opposizione di alcuni giornali al governo. — Il prete repubblicano lombardo Cord pubblica alcuni scritti contro i sacerdoti percbè non eran caldi per la repubblica. — Notizie disastrose circa la guerra d’indipendenza. — La battaglia di Novara del 23 marzo. — Interpellanze all’assemblea. — Il Mazzini dà coraggio. — Lo Sterbini accende gli animi. — Si vuole il concentramento del potere. — Il triumvirato di Mazzini, Saffi e Armellini viene costituito. — Cenni biografici e giudizi sul Mazzini. — Pochi cenni sul Saffi. — Piccolo scontro al confine napolitano fra alcuni officiali dei pontonieri repubblicani e soldati di quel regno. — I primi vengon fatti prigioni. — Arresto per rappresaglia dei conti Filippo ed Angelo Antonelli. — Invito del 31 marzo per andare ad osservare il giorno seguente i locali del sant’Offizio.


Entriamo ora a parlare delle cose accadute in Roma nella seconda quindicina di marzo, epoca nella quale la repubblica romana se era odiata all’esterno, non era nell’interno stimata, e trovavasi esposta agli attacchi di una stampa ostile fra gli stessi suoi vagheggiatori. Proseguiva quindi, ma con passo incerto, nell’intrapreso cammino.

Quantunque per altro il detto periodo nulla ci presenti di veramente importante, nè atto veruno di carattere memorabile e grandioso, pure o per la qualità dei decreti o per la sequela non interrotta di disposizioni governative, ne obbliga a diffonderci in una infinità di particolari e di