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CAPITOLO VI. [Parte seconda]

[Anno 1849].


Atti pubblici e disposizioni governative in Roma dal 29 gennaio all’8 febbraio 1849. — Il generale Zucchi posto in istato d’accusa. — Convocazione dell’assemblea costituente il 5 febbraio. — Impazienze del Garibaldi, il quale avrebbe voluto proclamare ipso facto la repubblica. — Seduta celebre della sera dell’8. — Proclamazione della decadenza del papato dal governo temporale dello stato romano, e della repubblica. — Nomi e risposte date dai deputati al loro appello. — Votazione.


Incominciamo questa 2ª parte del VI capitolo colla enunciazione delle leggi ed altre disposizioni governative che in sugli ultimi di gennaio e in sui primi di febbraio ebber luogo, e terminarono colla proclamazione della repubblica. Epoca di grave momento fu quella, perchè segnò il conseguimento della meta inevitabile cui andò a parare la rivoluzione romana iniziata la sera del 17 luglio 1846, auspice e fomentatrice la giovine Italia, sussidiata e rinvigorita dall’ambizione del Piemonte.

Diremo pertanto che il 29 di gennaio promulgaronsi due decreti, uno dei quali sull’abolizione delle disposizioni fiduciarie, e l’altro sull’arresto personale per debiti pecuniarî.1

Il giorno 30 incominciò a pubblicarsi il Monitore romano in sostituzione della Gazzetta di Roma.

Lo stesso giorno poi la commissione provvisoria di governo non rifuggiva di porre in istato di accusa il ge-

  1. Vedi il Monitore romano, n. 1.