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La conoscenza di questo rifiuto, che in Roma si ebbe il giorno 8, avendo lasciato scoperto il posto importante di tenente generale della guardia cittadina, provocò una ordinanza ministeriale del giorno 9 colla quale proponeva» la scelta del generale, in via di eccezione, ai militi stessi per segreti suffragi, e si stabilivano i giorni 12, 18 e 14 per ricevere le schede nei relativi quartieri. Il giorno 15 poi se ne sarebbe fatto lo spoglio.1

In seguito di ciò i circoli si adoperarono e fecer correre per le mani di tutti una nota dei loro candidati.

Eccone i nomi:

Principe don Luigi Spada
Colonnello Roselli
Avvocato Sturbinetti
Colonnello Tittoni
Marchese Ala Ponzoxi di Milano
Maggior Salvati.

E la sera dell’11, antecedente a quella della consegna delle schede, tenevasi già nel palazzo di Monte Citorio una riunione dal comitato preparatorio per la elezione del generale anzidetto.2

L’operazione ebbe luogo; e aperte le schede e compilate le liste il giorno 15, si ebbe il risultato seguente:


Duca Cesarini voti 1202
Principe Spada » 787
Colonnello Roselli » 655
Avvocato Sturbinetti » 536
Colonnello Tittoni » 432
Ex generale Gallieno » 416


  1. Vedi la Gazzetta di Roma del 10.
  2. Vedi la Guardia nazionale, anno II, n. 4.