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CAPITOLO I.

[Anno 1848]


Dimostrazione non permessa pel buon capo d’anno al Santo Padre il l° gennaio 1848. — Moti ch’eccitò. — Il Santo Padre per calmarli condiscese di mostrarsi al popolo il giorno 2. — Il popolo trionfa e inaugura il regno dell’anarchia. — Pompa funebre pel commendatore Don Carlo Torlonia il giorno 4. — Indirizzo rivoluzionario che sotto gli auspici del circolo romano fu presentato il 10 alla Consulta di stato per chiedere officiali esperimentati, armi, ed armamento. — Morte del cardinal Massimo. — Servizio funebre il 12 nella chiesa di san Carlo al Corso pei morti di Milano. — Insurrezione di Palermo il 12 gennaio. — Servizio funebre il 22 nella chiesa universitaria per gli studenti di Pavia uccisi dagli Austriaci. — Altre cose occorso nel mese di gennaio.


L’anno 1848 di cui intraprendiamo la narrazione, fu l’anno rivoluzionario per eccellenza. In quell’anno tutti i sognatori politici in Europa misero in moto i loro progetti. Le teorie più strane, le più ridicole utopie, i sogni e i vaneggiamenti per anco della mente in delirio ebbero i loro vagheggiatori. Era un affaccendarsi continuo per tutta Europa degli agitatori di vecchio e nuovo conio. Un desiderio poi rilevavasi nei più turbolenti, ed era quello di scassinare dalle fondamenta il mal fermo trono di Luigi Filippo, che, ne fosser causa o pretesto i matrimoni spagnuoli, già da qualche tempo veniasi minando apertamente.

Il punto centrale di ricovero era assicurato, mediante il trionfo dei radicali in Isvizzera. Tutte le prove quindi doversi fare in Parigi per ribellarla e rovesciare dal trono