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le cui informazioni sui paesi circostanti al Mare del Nord ed al Mar Baltico, come anche sopra molte isole dell’Atlantico settentrionale sono veramente interessanti e preziose, quantunque non vadano esenti molte volte dal carattere favoloso della geografia medioevale.

Einardo, storico di Carlo Magno, non sapeva ancora se il Baltico fosse o non un mediterraneo, giacchè egli dice di questo bacino dell’Atlantico: «Sinus quidam ab occidentali Oceano orientem versus porrigitur longitudinis incompertae». Adamo di Brema conferma l’asserzione dello storico: «Quod autem dicit eundem sinum longitudinis incompertae, hoc nuper aperuit». Tuttavia i Danesi gli avevano assicurato che arditi navigatori erano giunti in un mese, con vento favorevole, dalla Danimarca ad Ostrogard in Russia. Quanto alla larghezza, in nessun luogo supera 100.000 passi (circa 70 chilometri?): in molti punti però è assai minore. Alla sua entrata nell’Oceano, tra Aalberg, il promontorio della Danimarca (capo Skagen), e gli scogli della Norvegia, il golfo è talmente stretto che lo si può facilmente attraversare in una notte. Là dove abbandona la Danimarca il golfo si allarga, per restringersi nuovamente nella regione dei Goti dirimpetto alla quale abitano i Wilzi. In fine, quanto più si avanza nell’interno, tanto più aumenta nella larghezza. Intorno a questo seno di mare abitano molti popoli; i Danesi, gli Svedesi che ne posseggono la parte settentrionale con tutte le isole; nel sud gli Slavi, gli Haisti, ed altri, tra cui i Welatabi detti anche Wilzi. Più particolarmente dice Adamo di Brema, che i Danesi abitano all’imboccatura del Baltico, gli Slavi sino alla Peene, i Wilzi ed i Leutici sino all’Oder, quindi i Pomerani ed i Polacchi il cui distretto confina colla Russia; quivi termina il golfo. Nel nord, a cominciare da occidente, si incontrano successivamente i Normanni, la provincia dello Schonen, i Goti sino a Birka, gli Svedesi sino al paese delle Donne, i Vizzi, i Mari, i Lami, gli Skuti ed i Turchi sino alla Russia ove termina nuovamente quel golfo. Il cenno che si fa dei Turchi tra i popoli circostanti al Baltico si spiega colla circostanza, che la città finlandese di Abo era detta dai Finni