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e quasi una per cento a comparazione di questa, e sarìa quasi impossibile di credere il concorso grande di mercanti, e mercanzie a questa città per essere questo uno dei maggiori, e più comodi porti, che si trovino al mondo»1. Ibn Batuta (secolo XIV), il più celebre di tutti i viaggiatori arabi, dice pure di questa città di Zaiton: «Il porto di Zaiton è uno dei più grandi del mondo, ed anzi, ne sono certo, il più grande di tutti». In allora esso poteva contenere tante navi, che i suoi mercanti, in occasione di una guerra col Giappone, si vantavano di poter gettare un ponte di battelli tra il loro porto e l’arcipelago del Sole Levante. Ma la rada di Tsuantscieu a poco a poco venne colmata dalle sabbie, ed il commercio si rivolse più al sud nella vasta baia di Amoi, la quale pare fosse nota egualmente sotto il nome di Zaiton, come dipendenza commerciale di Tsuantscieu, al cui distretto essa appartiene.

Il fiume, detto dai Cinesi Hoang-ho, il quale divide collo Jangtse il primato fra tutti i fiumi della Cina, porta nel Libro di Marco Polo il nome di Caramoran (Charamera, Caracoron, ecc. in altri Codici), e vi è descritto come tanto grande, largo e profondo, che sopra di esso non si può formare alcun ponte: appresso questo fiume sono molte città e castella, nelle quali sono molti mercanti, e vi si fanno molte mercanzie2. E, in un altro luogo si legge: «Compiute le dette sedici giornate (dalla città di Singuimatu nella direzione del sud) si trova di nuovo il gran fiume Caramoran, che scorre dalle terre del Re Umcan, nominato di sopra il Prete Gianni di tramontana, quale è molto profondo, che vi può andare liberamente navi grandi, con tutti i suoi carichi. In questo fiume appresso al Mare Oceano una giornata, si trovano da quindicimila navili, che portano ciascuno di loro quindici cavalli e venti uomini, oltre la vettovaglia, e li marinari che li governano, e questi tiene il Gran Cane, acciocchè siano apparecchiati per portare un esercito

Hugues, Storia della Geografia, II
  1. LXXVII del Testo Ramusiano.
  2. Cap. XXXII.