Pagina:Storia dei fatti de Langobardi - vol 1.djvu/176


libro iii. capo xxix. 161

gobardi, e col consiglio di lui li caccierebbe via dall’Italia. Perciò detto fatto diresse il suo esercito in Italia a debellar questa gente. Ma il re Autari e le schiere dei Langobardi rapidamente van loro incontro; e per la difesa di lor libertà valorosissimamente pugnando afferrano la vittoria, talchè gran numero di Franchi restò sul campo, altri furono presi, e moltissimi sottrattisi colla fuga, appena poterono tornar salvi alla patria. In fatti la rotta dell’esercito de’ Franchi ivi fu tanta che non s’ha memoria in altro luogo esservi stata l’eguale. Ed è ben maraviglia, che Secondo1, il quale scrisse alcune cose intorno ai fatti de’ Langobardi, abbia taciuto di questa grande loro vittoria; mentre ciò che noi abbiamo narrato della sconfitta de’ Franchi, leggesi nella loro storia quasi colle medesime parole descritto.


CAPO XXX.

Come il re Autari andò in Baioaria per veder la sua sposa.

Ciò fatto il re Flavio Autari mandò ambasciadori in Baioaria a domandare per mo-

  1. Fu vescovo di Trento.