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Macerata — Macomer.

Legislatura DATA
delle
elezioni
ELETTORI CANDIDATI MOTIVI
della vacanza
del Collegio
iscritti votanti ELETTI Voti NON ELETTI Voti

Segue Collegio di Macerata.

Scrutinio di lista
XVI 23 maggio 1886 19738 11411 Savini Medoro
Zucconi march. Giov., avv.
Costa march Alessandro
Lazzarini Alfonso, avv.
Luzi march. Carlo
6083
5364
5247
3091
2774
Pennesi Orazio, prof.
Lunghini Guglielmo, avv.
Mestica Giovanni, prof.
Bovio Giovanni, prof.
Tartufari Assuero, cons. di Cassazione
Ricci march. Paolo
2709
2614
2347
2050
1352

1177
Morte1
18 marzo 1888 20684 10152 Lunghini Guglielmo, avv. 3134 Ricci march. Paolo
Bernabei Cesare, prof.
Antici march, Giulio
3011
2800
845
XVII 23 nov. 1890 22599 12597 Costa march. Alessandro
Ricci march. Paolo
Mestica Giovanni, prof. di letteratura ital. Univ.
Palermo
Zucconi march. Giov., avv.
Luzi march. Carlo
5708
5454
5011


4984
4721
Lazzarini Alfonso, avv.
Sparvoli Pietro
4703
3979
Annullamento2
5 aprile 1891 22347 13075 Luzi march. Carlo 5182 Lazzarini Alfonso, avv.
Sparvoli Pietro
4654
2843
Collegio uninominale
XVIII 6 nov. 1892 6386 2675 Costa march. Alessandro 2400 Pantaleoni Maffeo 23
XIX 26 maggio 1895 4478 2206 Costa march. Alessamlro 1721 Barbato Nicola
Catinari Alfonso
196
112
XX 21 marzo 1897 4447 2029 Costa march. Alessandro 1626 Costa Andrea 268
VIII 27 gennaio 1861
3 febbraio "
1905 1ª vot. 951
Ball. 1216
Caboni Stanislao, consigl. di cassazione. 254
798
Beltrami c.te Pietro

Galletti Gius., avv., ex gen. (1ª vot)
Massidda Antonio, gen. carabinieri (id.)
Sineo Riccardo, avv. (id.)
298
401
143

116

96
Dimissioni3
12 gennaio 1862
19 " "
1853 1ª vot. 487
Ball. 926
Sineo Riccardo, avv. 122
477
Fara Gavino, avv.

Asproni Giorgio (1ª vot.)
234
449
52
IX 22 ottobre 1865 1792 901 Cugia Efisio, gen. 461 Sanna-Denti Pietro, cons. di app. 237 Nomina a min.4
  1. Morte del deputato Savini il 21 febbraio 1888.
  2. Annullamento dell'elezione del deputato Luzi il 3 marzo 1891, per non essere state annesse a tre sezioni le schede dichiarate nulle in numero di 23; il che, nel caso attuale, poteva bastare (ove fosse stato possibile sottoporle a nuovo esame) a mutare in eletto il candidato soccombente che dopo il Luzi aveva riportato maggior numero di voti.
  3. Dimissionario il 13 dicembre 1861.
  4. Cessò per nomina a ministro della guerra il 22 agosto 1866.