Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. III.djvu/123

h

nt ora mai ai trovano presso clic annullale, sul posto. II disegno che porgo, fatto al momento della scoperta ^ ne mostra una copia fedele TJ.

TAV. LXXI.

1. Pianta dell’ anzidetto sepolcro ohinsino.

2^. 3. Pianta e alzato di un altra sepolcro presso Chiusi scopertovi nel i8io, fabbricato di pietre iravcrtine tagliate in figure regolari, commesse insieme senza cemento. All’ intorno ricorre uno zoccolo continuato, largo un braccio e alto la metà, su cui sono posate otto urne cinciarie di travertino istoriate, con epigrafi elrusclie mortuali. La porta era chiusa da due imposte, parimente di travertino, che giravano sopra cardini lasciati nelle imposte medesime, è che incastravano nella soglia e nell’architrave.

4. Nuraghe d’Isili; luogo centrale dell’ isola di Sardegna. Veduta, pianta e spaccato del monumento.

Questo Nuraghe d’Isili, costrutto in pietre calcaree di mediocre grandezza, è semplice e non fiancheggiato da altre torri, o sien coni laterali, come si veggono in quello di Borghidà, e parecchi altri sparsi qua e la per r isola. Per entrare nel Nuraghe dall’ unica sua

79 Un altro sepolcro dipinto, non molto dissimile al presente, fu aperto nel 1784 presso di Chiusi. lìliis. Etr, Tom. ni. tav. G. Malgrado la deformità della copia v’appariscono nondin.eno figurati ugnali giuochi atletici: singolarmente il pugilato al suono delle tibie, e la lotta in presenza dei rispettivi ginnastici. To.ìl. III. 9