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30 CAPO XIX.

secolo d’Augusto1. Confinavano essi presso al lago di Como con gli Orobi, i quali avean Barra per terra principale, d’onde Catone pare che originasse Bergamo, Como, e altre comunità vicine situate per le montagne2. Non sappiamo quel che l’autor delle Origini si pensasse circa il primo seme degli Euganei, ma bensì egli noverava trentaquattro luoghi di ragione loro nelle basse Alpi, tra li quali i Trimupilini ed i Camuni, popoli abitanti l’odierna val Trompia e val Camonica, erano i maggiori di quel corpo3. Possedevano anche la Valtellina, traversata dall’Adda, sino al lago di Como. Per l’opposto i Veneti, il cui nome si trova spesso confuso, massime dai poeti, con quello degli Euganei, abitavano una delle più fertili e deliziose regioni d’Italia, dove si contavano, dice un geografo antico, cinquanta terre4. Padova, la maggiore di tutte, traeva gran vanità del suo fondatore Antenore5: ed anche oggidì non v’ha uomo volgare padovano, il qual volesse dubitarne. Benchè suo vero e laudabil vanto si fosse il buon costume, la copia de’ cittadini, e la ricchezza del comune, principalissimo frutto dell’arti paesane, e nominatamente

  1. Plin. iii. 20.
  2. Cato ap. Plin. iii. 17.
  3. Praestantes genere Euganei Cato ap. Plin. iii. 20. Triumpilini e Camuni si trovano ugualmente mentovati nel Trofeo di Augusto.
  4. Scymn. 388
  5. Tacit. xvi. 21.